Lifelong learning: di cosa si tratta e perché investire in questo ambito?

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Capire cos’è il lifelong learning, la sua importanza e come indurre i dipendenti a praticarlo.

Ora più che mai le abitudini lavorative, i modelli produttivi e persino le relazioni interpersonali si stanno evolvendo a velocità molto elevata. Per distinguersi in un mondo in continuo movimento, il lifelong learning, ovvero la capacità di apprendere costantemente durante tutto il corso della propria vita, diventa fondamentale.

Questo concetto, che sta avendo sempre più successo negli ultimi anni, riflette il dinamismo del mondo attuale, dove i professionisti devono sempre essere disposti ad imparare qualcosa di nuovo per restare al passo con i ritmi serrati del mercato. In questo contesto, le aziende possono avere un ruolo veramente attivo nel percorso di formazione dei loro dipendenti.

Scopri di più sul lifelong learning, perché è importante investire in questo ambito e come praticarlo nella tua azienda.

Cos’è il lifelong learning?

Secondo il Lifelong Learning Council Queensland (LLCQ), un ente che si occupa di divulgare questo concetto in tutto il mondo, il lifelong learning consiste nell’idea di “formazione che si svolge nell’arco della vita: una formazione flessibile, diversificata e disponibile in vari tempi e luoghi. Il lifelong learning spazia su diversi settori, promuovendo una formazione che va oltre a quella tradizionale scolastica e prosegue nell’età adulta”.

In altre parole, si tratta di una formazione che dura tutta la vita o un apprendimento continuo: consiste nel bisogno dell’individuo di formarsi ed evolvere costantemente.

Oltre al settore della formazione, questo concetto è stato adottato anche in ambito aziendale al fine di promuovere il consolidamento di una cultura organizzativa che valorizza il processo di apprendimento tra i dipendenti.

Dopotutto, in un mercato del lavoro così competitivo come quello attuale, una formazione continua è fondamentale per permettere ai lavoratori di sviluppare una serie di competenze personali e lavorative, necessarie ad affrontare le difficoltà che si presentano nel contesto aziendale e a favorire lo sviluppo e la crescita dei dipendenti e dell’azienda.

Secondo l’LLCQ, l’elemento chiave del concetto del lifelong learning si basa su quattro pilastri fondamentali: apprendere per conoscere, apprendere per fare, apprendere per vivere assieme e apprendere per essere.

Apprendere per conoscere

È importante preservare le conoscenze che acquisiamo e per fare ciò, dobbiamo prima capire il processo di apprendimento. Quando una persona è interessata ad un argomento inizia ad esercitare la propria memoria ed attenzione, ampliando così le sue conoscenze. Ciò è possibile perché si combina una vasta conoscenza generale con studi più approfonditi e specifici e si fa spazio a nuove conoscenze che verranno memorizzate per tutta la vita.

Apprendere per fare

Nonostante il sapere teorico sia fondamentale per il processo di apprendimento, è con la pratica che l’individuo può esercitare ciò che ha imparato fino a consolidarlo. Perciò i dipendenti dovrebbero eseguire mansioni che li inducano a sviluppare i comportamenti necessari in un determinato lavoro.

Apprendere per vivere assieme

Abbiamo molto da imparare gli uni dagli altri e proprio per questo motivo è essenziale sapersi relazionare. Dobbiamo affrontare avversità, comprendere il punto di vista dell’altro e risolvere conflitti per far sì che s’instauri il processo di apprendimento.

Apprendere per essere

Anche lo sviluppo umano è un pilastro importante per accrescere le conoscenze: se si riescono a studiare nuove cose ed esplorare nuovi terreni in autonomia, allora si può apportare valore alla società tramite l’innovazione. Perciò è importante incoraggiare questo potenziale autonomo.

Alcuni esempi di lifelong learning sono: sviluppare una nuova capacità, imparare un nuovo sport o una nuova attività, apprendere ad usare una nuova tecnologia e l’autodidattica. Poiché è una questione che dipende molto dalla personalità di ciascun individuo, coloro che vogliono intraprendere il lifelong learning devono essere motivati, curiosi, capaci di studiare in autonomia e proattivi.

Lifelong learning: perché investire in questo ambito?

Investire nel lifelong learning significa investire nello sviluppo personale e professionale, creare team capaci di differenziarsi dalla concorrenza e rafforzare il posizionamento dell’azienda nel mercato.

Così come per l’upskilling, il concetto di formazione permanente è connesso allo sviluppo specializzato del professionista, che contribuisce così alla formazione di team più produttivi, specializzati e motivati.

Sebbene questo processo dovrebbe essere autoindotto, le aziende possono comunque impegnarsi affinché venga poi attuato dai dipendenti, così da renderli più efficienti e capaci sotto il profilo tecnico; inoltre ciò fa aumentare anche l’engagement. Pertanto, il lifelong learning rappresenta un vantaggio sia per l’azienda che per i lavoratori.

Promuovere iniziative di apprendimento continuo (come attività formative e di sviluppo personale per i dipendenti) è, quindi, una strategia che può apportare diversi benefici all’azienda, nello specifico:

• maggiore capacità di risolvere le problematiche quotidiane;
• team con una visione olistica del settore;
• team aggiornati e competitivi.

Inoltre, i dipendenti si sentiranno apprezzati e questo aiuterà ad accrescerne la motivazione e il coinvolgimento, migliorando anche le prestazioni.

Come attuare il lifelong learning?

Nonostante sia ampiamento noto, molte aziende non applicano il lifelong learning nelle loro attività quotidiane. Dunque è utile indicare alcune strategie efficaci per mettere in pratica la formazione permanente.

In questo senso, i progressi tecnologici sono stati determinanti nel rendere più accessibile il lifelong learning. Grazie al diffuso e costante uso dei dispositivi mobili, l’insegnamento (una volta limitato alla sola aula scolastica) ha ottenuto nuove possibilità e nuovi spazi tramite l’e-learning.

Svolto al 100% online su piattaforme digitali, l’e-learning è alla base dello sviluppo di nuovi programmi formativi e format per i corsi. Aumentano, quindi, le opzioni in termini di formazione: ora si ha la possibilità di studiare dove e quando si vuole e al ritmo che si ritiene più consono.

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A cura di Mame S. Gueye